Array AutofagI.A. - Aquavis

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AQUAVIS®

Sinergia tra Scienza e Tecnologia

Questa sinergia tra competenza umana e Intelligenza Artificiale garantisce che i prodotti Aquavis® siano un prezioso alleato per i dermatologi, combinando l’efficacia dell’attivazione dell’autofagia con i più innovativi approcci nella selezione degli attivi.

Risorsa 4

È ACQUA SALINA MAGNETIZZATA, che promuove l’attivazione non farmacologica dell’autofagia cutanea, con un elevato profilo di efficacia e sicurezza.

Risorsa 3

È INTELLIGENZA ARTIFICIALE, nella scelta degli attivi in relazione alle specifiche condizioni dermatologiche da trattare.

Risorsa 2

È SINERGIA, tra AI, competenza umana ed evidenze sperimentali.

Perché l’autofagia è importante nella biologia della cute e nelle patologie dermatologiche?

L’autofagia svolge un gran numero di funzioni biologiche a livello cutaneo:

Controllo della risposta infiammatoria cheratinocitaria

Cheratinizzazione dell’epidermide nel passaggio dallo strato basale allo strato corneo

Riduzione della secrezione sebacea

Controllo della pigmentazione cutanea attraverso la degradazione dei melanosomi nei cheratinociti epidermici

Mantenimento delle fisiologiche attività enzimatiche nei cheratinociti, compresi gli enzimi di riparazione del DNA

Rimozione delle lipofuscine

L’ACQUA SALINA
MAGNETIZZATA

il rivoluzionario attivatore
non farmacologico
dell’autofagia

Evidenze scientifiche hanno dimostrato come
l’acqua salina magnetizzata sia in grado
di attivare l’autofagia sia in vitro sia in vivo.

Modificazione dell’espressione proteica in vitro

Autophagy
protein 5
(ATG5) ↑

Beclin-1
(BECN1) ↑

Deathassociated
protein kinase 1
(DAPK1) ↑

DmX-like
protein 2
(DMXL2) ↑

Nuclear factor
erythroid 2 –
related factor 2
(NFE2L2) ↑

IN VITRO*

È stato condotto uno studio di proteomica su surnatanti di fibroblasti umani dermici esposti ad acqua salina magnetizzata, utilizzando acqua salina non magnetizzata come controllo negativo. Rispetto alle condizioni di controllo, l’esposizione dei fibroblasti umani all’acqua salina magnetizzata ha determinato un incremento nel surnatante dell’espressione di proteine coinvolte nell’autofagia, come dimostrato dall’analisi di spettrometria di massa.

* Data on file, patent pending.

IN VIVO**

L’applicazione topica su cute umana di acqua salina magnetizzata veicolata in siero per 12 settimane ha determinato – rispetto al basale – un aumento statisticamente significativo dell’espressione del marker autofagico Beclina-1 in biopsie di cute umana (+38%), accompagnato da una contestuale riduzione (-24%) dell’espressione dell’inibitore dell’autofagia mTOR (mechanistic target of rapamycin)

+38%

espressione del
marker autofagico
Beclina-1

-24%

espressione dell’inibitore
dell’autofagia
mTOR

** Minoretti P, Santiago Sáez A, Liaño Riera M, Gómez Serrano M, García Martín Á. Topically Applied Magnetized Saline Water Improves Skin Biophysical Parameters Through Autophagy Activation: A Pilot Study. Cureus. 2023 Nov 21;15(11):e49180. doi: 10.7759/cureus.49180. PMID: 38130575.

Acqua salina magnetizzata:

l’attivatore dell’autofagia green e sostenibile

L’esposizione a specifici campi magnetici – grazie a innovative tecnologie proprietarie coperte da brevetto – determina una radicale alterazione nelle proprietà fisicochimiche dell’acqua salinizzata, comprese la viscosità, la durezza e l’alcalinità. Sono tali modifiche a determinare nelle cellule esposte ai prodotti Aquavis® un leggero stress alcalino-salino che attiva il flusso autofagico.

La preparazione dell’acqua salina magnetizzata contenuta nei prodotti Aquavis® è un processo altamente green e sostenibile, poiché il trattamento biofisico necessario alla magnetizzazione non prevede trattamenti chimici o reagenti dannosi per l’ambiente o i sistemi biologici.

Perché attivare
l’autofagia nell’acne?

  • Perché l’autofagia riduce la lipogenesi nelle ghiandole sebacee;
  • Perché l’autofagia migliora la funzione di barriera cutanea;
  • Perché i marker autofagici sono significativamente ridotti nelle aree acneiche.

Supercharged by AI
Per il Gel anti-acne, l’AI ha individuato come attivi complementari all’acqua magnetizzata salina una combinazione di propanediolo, xilitolo e acido caprilico in grado di inibire la colonizzazione cutanea da parte di Cutibacterium acnes, riducendo al contempo la formazione di biofilm batterici.

Perché attivare
l’autofagia nel melasma,
nelle discromie cutanee
e nella lentigo solare?

  • Perché un deficit dell’autofagia determina un’un’aumentata ritenzione intraepidermica di melanosomi maturi;
  • Perché l’attivazione dell’autofagia promuove la degradazione dei melanosomi;
  • Perché i melanociti nelle aree affette da melasma hanno una ridotta espressione del marker autofagico LC3B.

Supercharged by AI
Per il Gel anti-macchia l’AI ha individuato come attivo complementare all’acqua magnetizzata salina l’arbutina (4-idrossifenil-±-D-glucopiranoside) in relazione:

  1. alla sua idrosolubulità in acqua magnetizzata;
  2. alla capacità di offrire un meccanismo ipopigmentante alternativo all’autofagia, basato classicamente sull’inibizione dell’enzima tirosinasi.

Perché attivare l'autofagia nella psoriasi?

  • Perché la cute psoriasica possiede una ridotta espressione di catepsine lisosomiali;
  • Perché una riduzione del processo autofagico può promuovere la presentazione dell’antigene e la comparsa di fenomeni infiammatori immuno-mediati;
  • Perché gli attivatori dell’autofagia si sono dimostrati in grado di ridurre le lesioni sperimentali in un modello murino psoriasico indotto dall’imiquimod.

Supercharged by AI
Per PsorEasy Autogel, l’AI ha individuato come attivo complementare all’acqua magnetizzata salina un estratto botanico di Arctium lappa che agisce come inibitore specifico della fosfodiesterasi PDE4D. L’inibizione di tale enzima riduce a sua volta l’iperattivazione cheratinocitaria tipica della cute psoriasica.

Perché attivare l’autofagia
nella cheratosi attinica?

  • Perché l’autofagia protegge i cheratinociti dallo stress genotossico UVB-indotto, favorendo la funzionalità degli enzimi endogeni di riparazione del DNA;
  • Perché l’autofagia promuove, da parte della cellula, il riconoscimento del danno a carico del DNA da parte del meccanismo di riparazione per escissione di nucleotidi (NER, nucleotide excision repair);
  • Perché il processo autofagico blocca la progressione del ciclo cellulare in cheratinociti esposti alla radiazione UVB.

Supercharged by AI
Per AKtoRepair Gel, l’AI ha individuato come attivo complementare all’acqua magnetizzata salina un estratto botanico di Saccharina japonica – in grado di aumentare l’espressione dell’RNA non codificante nc886. In seguito a prolungata esposizione a radiazione UVB, infatti, l’espressione di nc886 si riduce progressivamente, aumentando al contempo l’espressione di mediatori infiammatori (COX-2, collagenasi tipo IV) e di metalloproteasi.

Perché attivare l’autofagia
nella prevenzione dello
scarring acneico?

  • Perché l’autofagia è coinvolta nel processo di rimodellamento della matrice extracellulare, riducendo il rischio di processi fibrotici;
  • Perché l’autofagia inibisce la formazione di cicatrici ipertrofiche e cheloidi;
  • Perché, durante l’infiammazione acuta acneica, l’autofagia ha un effetto di inibizione sulle colonie di Staphylococcus aureus.

Supercharged by AI
Per il Gel puro, l’AI ha individuato come attivo complementare all’acqua magnetizzata salina la glicina, aminoacido in grado di esercitare azione pleiotropiche a livello cutaneo – di tipo antiossidante, immunomodulatore, anti-infiammatorio e anti-nocicettivo.

Perché attivare l’autofagia
per migliorare la funzione di
barriera cutanea?

  • Perché l’autofagia mantiene la corretta idratazione cutanea regolando l’espressione dell’acquaporina 3 a livello dell’epidermide;
  • Perché l’autofagia promuove la corretta differenziazione cheratinocitaria;
  • Perché l’autofagia è coinvolta nella regolazione della biosintesi dei lipidi cutanei in risposta agli stress di natura ambientale.

Supercharged by AI
Per la Pasta bianca, l’AI ha individuato come attivo complementare all’acqua magnetizzata salina l’allontoina, un ureide in grado di esercitare effetti idratanti ed emollienti, nonché di promuovere la rigenerazione cellulare in presenza di stress ambientali.

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